Oltre il danno, la beffa – buoni cittadini con buone amministrazioni.

Apprendo da Monreale News, che in data 21 aprile è stata ripulita la fontana del Pozzillo e che l’assessore invita i cittadini a contribuire a tenerla pulita.

A rendere noto lo straordinario evento, è l’Assessore ai servizi ambientali, Giuseppe Cangemi, che dichiara: ”Oggi sul posto sono intervenuti gli operai della Ecogestioni, la società che cura il servizio di smaltimento rifiuti presso il Comune di Monreale, che hanno provveduto a rimuovere ciò che era stato lasciato nella zona della fontana…”.

Un intervento raro e soprattutto singolare, considerato l’approccio ed il modo con il quale si è intervenuti.

Infatti, ci si è limitati  a raccogliere i soli pochi rifiuti presenti sulla pavimentazione del basolato , lasciando  invece che le aiuole e  le pareti rimanessero indecorose e sporche per la presenza di erbacce, mozziconi e parti di altri rifiuti.

 E’ ormai noto ai cittadini che la fontana del Pozzillo resta tutto l’anno nelle medesime condizioni, al di là di qualche rara eccezione dovuta ad alquanto sporadici interventi che si possono contare sulle dita di una mano.

Interventi non di routine, ma successive a pressanti e costanti  richieste formulate dai cittadini. La stessa cosa vale per la strada e le scalinate poste nelle vicinanze della fontana.

Non si comprende il perché qualcuno ritenga che questo storico ed antico luogo abitato posto nel cuore della città e nel quale è inserita “la fontana” (bene culturale monrealese da tutelare) sia luogo pubblico soltanto due o tre giorni all’anno.

Tra le altre cose bisogna senz’altro evidenziare come dalla fontana scaturisca acqua potabile e questo dato si scontra con una realtà pessima che presenta un sito in condizioni igieniche sanitarie pessime, spesso invaso da topi e altri roditori. Il sito, dunque, dovrebbe essere disinfestato e disinfettato quasi quotidianamente, non solo per consentirne la vivibilità ai cittadini ma anche per garantire l’accessibilità al servizio idrico pubblico gratuito: l’acqua.

 A ciò va aggiunto che non si comprende, se pur si accoglie, il singolo gesto di una sporadica pulizia della sola fontana, quando, peraltro, il contesto intorno, ovvero quello della via Veneziano,  presenta una sporcizia costante, un abbandono frenetico e un’illuminazione praticamente esistente, in grado di agevolare peraltro, commerci illeciti a tutti noti.

Assessore Cangemi, lei forse pensa che i cittadini la devono ringraziare, considerato l’immane sforzo compiuto per conto della Municipalità Monrealese?

La tempestività del suo intervento appare possibilmente dettata dall’ennesimo articolo pubblicato giorni prima sul quotidiano on line Filo Diretto, con il quale l’autore ha giustamente lamentato lo stato di degrado, di abbandono della storica fontana del Pozzillo di Monreale?

Ma le sembra il caso che l’intervento realizzato, così irrisorio, debba assurgere alla ribalta, alle cronache, quale notizia da pubblicare su due delle tre testate giornalistiche on line, cittadine, Monreale News e Filo Diretto?

Ed allora se Lei ritiene che quel che ha fatto è stato così eccezionale ed eccellente come opereremo rispetto alla melma putrida e maleodorante che fuoriesce dal muro e che si accumula sulla pavimentazione che rende lo spazio agevole per topi e altri animali e rende impossibile l’accesso alla fontana e la sua vivibilità? Rispetto alle pareti continuamente vessate da murales e scritte di ogni tipo? Cosa che andrebbe risolta definitivamente?

Credo che dovremmo attendere il passaggio del miracoloso Santissimo Crocifisso per vedere qualche cambiamento definitivo o il suo passaggio sarà solo lo strumento per una ramazzatina superficiale?

Ma vede assessore, la cosa che mi preoccupare molto è che abitando in prossimità delle slargo della fontana del Pozzillo ieri sera (21 aprile) nonostante il buio della notte, mi sono recato a guardare la fontana e con immenso rammarico ho riscontrato che nessuna delle condizioni preesistenti: ambientale, igienica, di decoro era mutata, al di là di non aver più visto sul pavimento un contenitore di plastica e qualche cartone di pizza  lasciato a infradiciare.

 La condizione in cui versa la fontana fa rabbrividire: la melma putrida, anche se lentamente, continua a riversarsi dalla parete del muro sino al basolato, insudiciandola e rendendola scura, l’erba infestante, gli arbusti di piante di fico selvatico continuano a farsi spazio fra le pareti, un solo zampillo d’acqua fuoriesce solo da uno dei punti di erogazione della fontana.

 E seppur siamo rimasti in pochi ad abitare questo tratto di strada, rimaniamo fortemente indignati, scoraggiati per come si conduce questa città, insieme ai turisti che soprattutto di giorno si recano in questo storico luogo, scattano le foto e si portano appresso l’immagine negativa di Monreale, un souvenir di sporcizia e putridume e soprattutto di sdegno.

Ma sappi assessore che la cosa ancora peggiore, è che questa mattina alle 8,00 affacciandomi dal balcone, due operatori, erano affaccendati a pulire la fontana.

 Allora mi chiedo, perché non aspettare oggi per diramare la notizia, perché tutta questa fretta nell’averla voluta a d ogni costa renderla ieri, anticipatamente poiché quasi niente era stato fatto. Perché cadere nella trappola dell’annuncio a tutti i costi, del volere essere presente in questo modo sulle pagine di un giornale.

Proprio da Lei questo non me l’aspettavo.

Ritorni sui suoi passi e non si faccia contaminare; la conosco bene da molto tempo, rifletta con maggiore profondità  prima lanciare notizie, e ancor prima programmi ed ami sempre di più questa Città, la nostra Monreale.

di Natale Sabella

 

Lascia un commento