Biografia e c.v.

 

Natale Sabella – Fondatore 

Nasce a Monreale (PA) nel giugno del 1957.

Dopo aver conseguito nel 1975 la maturità artistica (sezione architettura) al Liceo Artistico Statale di Palermo si laurea nell’aprile del 1981 in Architettura all’Università di Palermo.

Nello stesso anno si abilita a Palermo all’esercizio della professione ed inizia a svolgere la libera attività professionale, maturando al contempo – nella stessa città – esperienze presso alcuni studi di architetti, fino all’apertura del proprio studio di Architettura e Urbanistica nella città nella quale vive e lavora: Monreale.

Principalmente si occupa di progettazione architettonica e direzione lavori in campo pubblico e privato e svolge al contempo consulenza tecnica- urbanistica ed amministrativa.

Nello specifico s’interessa delle problematiche che riguardano il restauro conservativo dei beni monumentali artistici ed architettonici, di progettazione del paesaggio, ambiente e sostenibilità ambientale.

Nell’anno accademico, 2002 – 2003 frequenta il corso di perfezionamento in “Analisi, Valutazione e Progettazione del Paesaggio” all’Università della Calabria, presso il Dipartimento di Pianificazione Territoriale della facoltà d’Ingegneria, Arcavacata di Rende (Cs) e consegue il titolo di esperto.

Nel corso della sua attività frequenta e partecipa a corsi di aggiornamento, convegni, seminari, workshop <<in alcuni dei quali è stato anche relatore>>, a Palermo, Bagheria, Gibellina, Caltavuturo, Cosenza, Roma, Bologna, Ferrara, Bevilacqua (Verona).

Nel 1987, insieme al prof. Leonardo Urbani ed eminenti personalità del mondo della cultura, dell’università e dell’economia, partecipa alla fondazione del “Centro Adriano Olivetti”, Gestione d’iniziative comunitarie con sede in Palermo.

Alla libera professione, e all’attività artistica affianca l’impegno politica.

Dal 1985 al 1992 è consigliere comunale a Monreale, e ricopre più volte l’incarico di assessore comunale. Partecipa e rappresenta l’Amministrazione Comunale, interviene a convegni e seminari a Monreale, Palermo, Corleone, Roma, Perugia, Catania, Mazara del Vallo.

Nonostante non ricopra più alcuna carica pubblica, si è sempre interessato di politica e cultura sociale, vivendo a diretto contatto con i cittadini, soprattutto quelli più deboli e indifesi.

Si è attivato ed ha intrapreso iniziative politiche e culturali nella sua città, in Sicilia ed a Roma.

Dal 1987 al 2002 è stato direttore culturale ed artistico del Centro d’arte Kàllista di Monreale nel quale, insieme al padre – l’artista e maestro Piero Sabella -, scomparso nel maggio del 2010, espongono al pubblico godimento le opere realizzate. Centro che alla fine del 2002 chiuderà definitivamente i battenti.

In ambito prettamente artistico in qualità di grafico ed operatore culturale sin dal 1973 partecipa ad una serie di mostre e rassegne d’arte collettive in ambito regionale e nazionale e si attiva per realizzare singole mostre personali.

La stagione Romana compresa tra il 1979 e il 1983, eccetto il periodo prestato per il servizio militare, influisce notevolmente ed in maniera sostanziale sulla formazione artistica e di architetto, avendo avuto a riferimento l’ambiente culturale ed artistico della capitale e quanto offerto dalla grandezza e dalla bellezza insita nella città di Roma.

In Sicilia, collabora con associazioni culturali e artistiche, collabora nell’allestimento di mostre d’arte e di manifestazioni di vario genere, cura scritti di critica d’arte, tiene conferenze presso Enti comunali, scuole di 1° e 2° grado, associazioni culturali, discute e affronta temi importanti, dei quali si intende solo citarne alcuni:

– Le problematiche del recupero dei centri storici; la conservazione del patrimonio storico – architettonico; la valorizzazione e il restauro dei beni culturali, l’impiego delle tecnologie per la conservazione; l’architettura arabo – normanna in Sicilia; l’architettura del basso Medioevo, l’importanza storica, militare del Castello di San Benedetto sul monte Caputo di Monreale, conosciuto come Castellaccio. Arti, mestieri e tradizioni in Sicilia, la sostenibilità ambientale.

Nell’aprile del 2015 è presente alla giornata tenutasi in memoria del compianto amico, prof. Vincenzo Galati, tenutasi presso l’ex complesso dei Benedettini di Monreale nel quale interviene come relatore con una relazione dal titolo, Vincenzo Galati, “Il coraggio del cambiamento”.

Suoi articoli sono stati pubblicati su periodici locali, riviste culturali e d’attualità, sul Settimanale dell’Anci Sicilia “Comunicazione”, in materia di Beni Culturali e Ambientali, difesa dell’ambiente, conservazione del paesaggio, sistema dei vincoli in Sicilia, trasformazioni urbane e territoriali della Conca d’Oro, articoli e scritti in parte nuovamente ripubblicati dal 2013 sul blog “L’informazione culturale Monrealese”, sul quotidiano online locale, Filo diretto: “Monreale patrimonio dell’Unesco: un’occasione da non perdere per tornare a brillare”, del 7 marzo 2015.

In ultimo ha pubblicato due articoli dal titolo: “Il primo Outlet. Fuori quasi tutto: giù le mani dalla galleria d’arte Sciortino”, (ottobre 2014) il secondo, “Un pensiero sulla bellezza” (dicembre 2014) sul blog “Monreale Futura”, articolo riportato quest’ultimo sull “Informazione culturale Monrealese” nel maggio del 2015.

Ha rilasciato interviste a TV provinciali e regionali, alla Rai Radio Televisione Italiana, nell’anno 2013, in relazione all’ultimazione dei lavori di restauro della Basilica dell’Abbazia di San Martino delle Scale, in territorio di Monreale.

Sempre nella stessa città, nel 2013 fonda il Movimento culturale e politico “Monreale Futura città e territorio”, insieme ad alcuni appassionati esponenti della società civile monrealese, per la rinascita culturale e sociale della città Monreale, ed al contempo apre un diario in rete sul web sul quale vengono pubblicati articoli sulla Città e sul territorio di Monreale.

Ad inizio del 2014 incoraggiato da un gruppo di cittadini inizia una faticosa ma bella campagna elettorale e prepara una sua candidatura alla carica di primo cittadino di Monreale, senza riuscire però ad arrivare al ballottaggio.

Continua ad ogni modo la sua personale battaglia sulla legalità, sulla civiltà, che una società civile, un popolo non può disconoscere, e sostiene che solo la bellezza <<è l’unico elemento che salverà il genere umano dalla distruzione che si ripete ogni qual volta ci si accinge a mortificare e a violentare il nostro pianeta e noi stessi, poiché sola la bellezza ci sottrae alla morte in vita, in quanto, è un dono, un presente, un segno di salvezza e di speranza>>

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