Al nuovo Sindaco – se son rose fioriranno

 

Finalmente è passata la sbornia elettorale e adesso è necessario ritornare ai problemi della gente e di Monreale. Anche noi di Monreale Futura auguriamo con franchezza e sincerità un buon lavoro al neo sindaco della nostra cittadina poiché abbiamo realmente bisogno di un’amministrazione seria e produttiva.

Il ballottaggio ci sembra che abbia sancito comunque una vittoria netta, nonostante il recupero finale di Arcidiacono. Ma ci convince poco, spero che il Sindaco Capizzi non ce ne voglia, quest’aria di trionfalismo che si è respirata e si respira ancora a Monreale. Pensiamo a tutti quei concittadini che, non sentendosi rappresentati da alcuno dei due progetti in campo, sono rimasti lontani dalle urne. Per questo pensiamo che non possa essere una vittoria appagante se il 56% dei Monrealesi ha, col proprio non-voto, testimoniato di non credere a un vero rinnovamento della politica monrealese. Forse perché il tanto sbandierato progetto di cui il neo sindaco si è fatto promotore è stato un chiaro progetto elettorale e non programmatico, ha riguardato la rete delle alleanze da intessere per arrivare al traguardo e non ha avuto i contenuti che i Monrealesi si aspettavano e auspicavano. E la cosa che lascia più da pensare è l’effimero consenso che questo fantomatico progetto ha avuto tra i nostri concittadini, di qualunque natura esso fosse, progetto condiviso solo da un monrealese su quattro. Allora ci sembra eccessiva quest’aria di trionfalismo a cui assistiamo. Anche in virtù del fatto che essere il sindaco di Monreale significa confrontarsi con una situazione amministrativa esplosiva. Monreale è come una rosa che, ormai priva di petali, è rimasta con le sole spine. Auguriamo davvero al neo sindaco di staccarne qualcuna.

E ci auguriamo che le logiche partitiche non abbiano il sopravvento, come nelle precedenti legislature, sulle esigenze dei Monrealesi. Il nuovo sindaco dovrà immediatamente dare un profondo segno di discontinuità rispetto alle logiche del passato, a cominciare dall’assegnazione delle deleghe che speriamo segua un criterio di competenza e non di cortesia elettorale. Il cambio di logica, slogan caro al sindaco Capizzi, sia effettivo e concreto.

Caro Sindaco (ci scusiamo con i Monrealesi se una volta tanto non ci rivolgiamo a loro), Monreale non ha davvero più tempo.

Abbia il coraggio di sdoganare i costumi della politica monrealese, rivolga in modo incondizionato le Sue energie umane e culturali ai Suoi concittadini, i quali hanno bisogno di un segnale. È a tutti quelli che non hanno creduto nel Suo progetto che deve lanciare il Suo primo sguardo e convincerli che questa legislatura sarà diversa dalle precedenti.

Monreale Futura non ha preclusioni di nessun genere nei confronti del Sindaco Capizzi. Saremo pronti ad applaudire se si faranno cose buone per la cittadinanza e per la città, ma saremo inflessibili e accaniti

300 oplitise le logiche saranno le consuete e si anteporrà al bene comune l’interesse per il potere fine a se stesso. Ulteriori cinque anni di nulla amministrativo sarebbero il definitivo colpo di grazia per noi e per i nostri figli, ed è per questo che comunque tifiamo per la nuova amministrazione. E, come sempre, cerchiamo di essere costruttivi, proponendo al nuovo sindaco Piero Capizzi alcune domande tematiche che speriamo meritino attenzione, alle quali, ci auguriamo, egli voglia e possa dare risposta fattiva:

  1. Caro Sindaco, la sua Giunta si assumerà la responsabilità dell’adesione al “Patto dei Sindaci”, grazie alla quale Monreale potrebbe rinascere sotto il profilo ambientale e paesaggistico, e grazie alla quale potrebbero ripartire tutte quelle attività produttive legate alla salvaguardia dell’ambiente? Le vogliamo ricordare che entro fine settembre si potrebbe presentare richiesta alla Regione Sicilia per ottenere un contributo di 43.000 euro per la realizzazione del PAES.

  2. Caro Sindaco, ci spiega come intende riqualificare gli edifici pubblici, scuole in primis, ormai vetusti e abbandonati alle incurie del tempo e dell’uomo? Molti nostri piccoli vivono in ambienti scolastici malsani e precari, così come molti dipendenti dell’amministrazione lavorano a stretto contatto con muffa e umidità

  3. Caro Sindaco, ci spiega come intende risolvere il problema energetico della nostra amministrazione che ci costa, in termini di consumi elettrici, circa 1.000.000 di euro all’anno?

  4. Caro Sindaco, ci spiega come intende ridurre le spese della pubblica amministrazione di quel 15-20% previsto nel piano di riequilibrio pluriennale ancora non approvato dalla Corte dei Conti?

  5. Caro Sindaco, ci spiega quali risorse intende utilizzare per ripagare il debito di 3.700.000 euro nei confronti dello Stato per la mancata realizzazione della struttura sportiva di Aquino, somme che la vecchia amministrazione Gullo (nel corso della quale Lei rivestiva l’importante incarico di Presidente del Consiglio comunale) ha destinato ad altre esigenze?

  6. Caro Sindaco, ci dice se intende almeno Lei procedere all’approvazione del Bilancio di previsione entro i termini previsti per legge, e non tra Natale e Capodanno come abitudine del suo predecessore, dimostrando così capacità di programmazione e di interevento? Se la memoria non ci inganna, il termine ultimo previsto per l’approvazione è stato spostato alla fine di luglio per quei comuni coinvolti nella tornata elettorale.

  7. Caro Sindaco, ci spiega come intende rilanciare in modo effettivo (non a parole) il turismo monrealese? Le ricordiamo che la Settimana Sacra a cui Lei fa riferimento nel suo programma amministrativo ormai l’abbiamo praticamente persa, e il museo multimediale del Complesso Guglielmo II potrebbe essere il colpo di grazia per le nostre attività produttive.

  8. Caro Sindaco, ci spiega in quale momento del ciclo della gestione dei rifiuti si otterranno quei risparmi che consentiranno l’abbattimento dell’odiata TARES? Le ricordiamo che il punto di partenza è costituito dall’approvazione in giunta del piano d’ambito dell’ARO che prevede un aumento complessivo del costo del servizio. E, a tal proposito, intende appaltare la raccolta a una ditta privata, così come previsto dal suo predecessore?

  9. Caro Sindaco, al di là dell’equivoco elettorale della discarica da costruire a Monreale, come smaltiamo l’indifferenziato? Bacino di compostaggio di Bisacquino, lontano ma quasi pronto, oppure con un bacino di compostaggio del Comune di Monreale, ancora da costruire? Nella seconda ipotesi, dove pensa di reperire le risorse necessarie alla sua realizzazione? Speriamo che sulla questione rifiuti Lei non si affidi al suo compagno d’avventura, Zuccaro, il quale attende che il problema possa essere risolto grazie ai nuovi consorzi tra comuni o all’interno della nuova realtà metropolitana … saremmo fritti!

  10. A proposito di consorzi e città metropolitane, a quale delle due realtà, caro Sindaco, vuole far aderire il Comune di Monreale?

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Ovviamente, potrebbero essere solo alcune delle domande che un comune cittadino astenuto al ballottaggio potrebbe rivolgerle in qualunque momento della legislatura. Sarebbe già un profondo segno di discontinuità rispetto al passato se Lei volesse farci la cortesia di rispondere, magari con i fatti, tenuto conto che il suo predecessore su un questionario simile ha preferito glissare.

E la stessa sete di verità e coerenza ci induce a ricordarLe (ma siamo certi che non ce n’è bisogno) i dati da cui la Sua nuova giunta deve ripartire:

  • Un debito pubblico di 24.700.000 euro, cioè 636 euro per ogni monrealese

  • Una pressione tributaria di 20.086.000 euro, cioè 517 euro per ogni monrealese

  • Spese per il personale: 52% della spesa corrente, cioè circa 17.000.000 di euro

  • Una spesa per approvvigionamento elettrico di circa 1.000.000 di euro

  • Una gestione rifiuti che ci costa 6.000.000 di euro (prevista in aumento per il 2014)

  • Investimenti su cultura, turismo e sport praticamente inesistenti

Buon lavoro!

Davide Parisi – Presidente di Monreale Futura.

 

 

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